Maurizio Giulio Rosk Gebbia, classe 1988, Caltanisetta.
Mirko Loste Cavallotto, classe 1987, Caltanisetta.

Rosk&Loste, sono due artisti siciliani che uniscono da sempre la pittura figurativa alla street art. Iniziano il loro percorso artistico quasi contemporaneamente incrociandosi per la prima volta nel 2004 tra i banchi dell’Istituto d’Arte.

Il 2007 è un anno importante per entrambi, con la nascita di nuove collaborazioni e numerosi dipinti realizzati in Sicilia e non solo; al ritorno di un viaggio compiuto in Spagna, infatti, la conoscenza del celebre artista Belin cambierà per sempre il loro modo di percepire la pittura: morboso esercizio quotidiano e ricerca costante del dettaglio diventano priorità assoluta al fine di sviscerare e perfezionare lo stile figurativo utilizzato fino a quel momento e il tutto mediante lo spray. Raffigurazioni oniriche, ritratti, still-life sovrapposti tra loro in una miscellanea di sfumature cromatiche sempre nuove: sono questi i soggetti scelti da Rosk&Loste, rappresentati con grande precisione nei dettagli senza mai tralasciare il lato poetico insito nella loro pittura.

La partecipazione ad eventi in giro per l’Italia e per l’Europa spalanca loro le porte di un circuito artistico internazionale ottenendo, così, le prime commissioni da parte di famose realtà come il marchio Ceres e Stella McCartney.

Rosk ha collaborato con INWARD al progetto Ad Majolica. Museo Diffuso delle Maioliche della Street Art e ha realizzato, insieme con Loste, le opere ”La Madre di Arghillà” a Reggio Calabria nell’ambito della campagna nazionale “No a Tutti i Razzismi” promossa da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e “Chi è vuluto bene, nun s’o scorda” al Parco Merola di Ponticelli (Napoli) per la campagna “In Strada C’è Colore” promossa da Ceres.